Leggete in fondo la relazione di viaggio a cura di Celeste!!!
Domenica 20 Settembre … si parte!!!
Datemi un cuscino e in men che non si dica piombo nel sonno più profondo …Ebbene, nonostante ciò, la notte trascorsa non è stata delle migliori, perchè con la paura di non sentire la sveglia.Ogni ora sbirciavo le lancette, tuttavia eccomi puntuale all’incontro al buio con il cielo stellato in piazza del comune: sono le 06:20!
Con altre venti socie ed un solo socio ci avviamo a trascorrere insieme una domenicafuori porta. Dalla stazione centrale di Milano è bastato un treno anni ’20 a riportarci indietro nel tempo ad immaginare dame e cavalieri accomodarsi sulle panche di legno.
Giovani ed anche non più giovani, ragazzi/e volontari (ci tengo a sottolineare nonstipendiati), vestiti con abiti della tradizione valsesiana impreziositi di pizzopuncetto, ci hanno accolto ed accompagnato con bravura e simpatia sia durante il viaggio sia per tutta la visita artistico-culturale del paese.
Elena, la nostra guida, ci ha fatto conoscere Varallo Sesia, in provincia di Vercelli. Percorriamo le vie del centro storico, ammiriamo i cortili, le strette contrade con affreschi,i balconi fioriti, il ponte sul torrente Mastallone e poi su con la funivia al Sacro Monte. Una pausa al ristorante per un'ottima pasta ai funghi e una non meno buona polenta con il brasato, dolce e caffè e la visita prosegue per le tante ( ben 45 !!! ) cappelle che ripercorrono la vita di Gesù .
La nostra guida ci ha mostrato le principali, quelle più importanti per il loro significato invitandoci a tornare per ammirare anche le altre. Ogni cappella era protetta da grate che non ho saputo apprezzare, perché mi costringevano a strane torsioni del collo per poter sbirciare all’interno le statue e gli affreschi . Sicuramente tanti particolari mi saranno sfuggiti, la tanta gente edi conseguenza il poco tempo dedicato mi hanno lasciato quella voglia di tornare per assaporare meglio questo grande valore artistico. Non dimentichiamo che Varallo vanta il Sacro Monte più antico d’Italia. La bellezza del Santuario, la strategica posizione e le sue vedute sono state rese ancor più belle dalla giornata, dal momento che non una sola nuvola ha pennellato l’azzurro intenso del cielo.
Nel pomeriggio visita alla chiesa Santa Maria delle Grazie, dove abbiamo ammirato uno splendido dipinto di Gaudenzio Ferrari. Il successivo tempo libero è stato dedicato al gelato, alla passeggiata, all’acquisto di piccoli souvenir. Ringrazio Laura per avermi fatto conoscere le miacce , che possiamo paragonare alle piadine romagnole, ottime con il salato o con il dolce. Purtroppo non sono riuscita a vedere la Collegiata di S. Gaudenzio anch’essa, a detta di chi l’ha visita molto bella.
Come una batteria scarica ho affrontato il viaggio del ritorno, le palpebre sempre più pesanti … un cuscino e sprofondo nel sonno più profondo. Ringrazio l’ expo per questa opportunità, ringrazio le socie che si sono adoperate affinché la banca del tempo potesse partecipare, ringrazio Giovanna nativa di Varallo che ha dato un tocco di simpatia e personalità alla giornata, le partecipanti per la compagnia, l’allegria e l’affetto dimostrato, ringrazio la divertita curiosità delle persone che si fermavano per fotografare il nostro treno d’epoca, molto scenografico con il classico fumo nero, molti ci salutavano stupiti e divertiti.
Ringrazio per il passaggio in auto alla stazione di Monza, chi ha provveduto all’acquisto dei biglietti del treno … insomma a tutti il mio più sincero grazie e... alla prossima!
Celeste
Datemi un cuscino e in men che non si dica piombo nel sonno più profondo …Ebbene, nonostante ciò, la notte trascorsa non è stata delle migliori, perchè con la paura di non sentire la sveglia.Ogni ora sbirciavo le lancette, tuttavia eccomi puntuale all’incontro al buio con il cielo stellato in piazza del comune: sono le 06:20!
Con altre venti socie ed un solo socio ci avviamo a trascorrere insieme una domenicafuori porta. Dalla stazione centrale di Milano è bastato un treno anni ’20 a riportarci indietro nel tempo ad immaginare dame e cavalieri accomodarsi sulle panche di legno.
Giovani ed anche non più giovani, ragazzi/e volontari (ci tengo a sottolineare nonstipendiati), vestiti con abiti della tradizione valsesiana impreziositi di pizzopuncetto, ci hanno accolto ed accompagnato con bravura e simpatia sia durante il viaggio sia per tutta la visita artistico-culturale del paese.
Elena, la nostra guida, ci ha fatto conoscere Varallo Sesia, in provincia di Vercelli. Percorriamo le vie del centro storico, ammiriamo i cortili, le strette contrade con affreschi,i balconi fioriti, il ponte sul torrente Mastallone e poi su con la funivia al Sacro Monte. Una pausa al ristorante per un'ottima pasta ai funghi e una non meno buona polenta con il brasato, dolce e caffè e la visita prosegue per le tante ( ben 45 !!! ) cappelle che ripercorrono la vita di Gesù .
La nostra guida ci ha mostrato le principali, quelle più importanti per il loro significato invitandoci a tornare per ammirare anche le altre. Ogni cappella era protetta da grate che non ho saputo apprezzare, perché mi costringevano a strane torsioni del collo per poter sbirciare all’interno le statue e gli affreschi . Sicuramente tanti particolari mi saranno sfuggiti, la tanta gente edi conseguenza il poco tempo dedicato mi hanno lasciato quella voglia di tornare per assaporare meglio questo grande valore artistico. Non dimentichiamo che Varallo vanta il Sacro Monte più antico d’Italia. La bellezza del Santuario, la strategica posizione e le sue vedute sono state rese ancor più belle dalla giornata, dal momento che non una sola nuvola ha pennellato l’azzurro intenso del cielo.
Nel pomeriggio visita alla chiesa Santa Maria delle Grazie, dove abbiamo ammirato uno splendido dipinto di Gaudenzio Ferrari. Il successivo tempo libero è stato dedicato al gelato, alla passeggiata, all’acquisto di piccoli souvenir. Ringrazio Laura per avermi fatto conoscere le miacce , che possiamo paragonare alle piadine romagnole, ottime con il salato o con il dolce. Purtroppo non sono riuscita a vedere la Collegiata di S. Gaudenzio anch’essa, a detta di chi l’ha visita molto bella.
Come una batteria scarica ho affrontato il viaggio del ritorno, le palpebre sempre più pesanti … un cuscino e sprofondo nel sonno più profondo. Ringrazio l’ expo per questa opportunità, ringrazio le socie che si sono adoperate affinché la banca del tempo potesse partecipare, ringrazio Giovanna nativa di Varallo che ha dato un tocco di simpatia e personalità alla giornata, le partecipanti per la compagnia, l’allegria e l’affetto dimostrato, ringrazio la divertita curiosità delle persone che si fermavano per fotografare il nostro treno d’epoca, molto scenografico con il classico fumo nero, molti ci salutavano stupiti e divertiti.
Ringrazio per il passaggio in auto alla stazione di Monza, chi ha provveduto all’acquisto dei biglietti del treno … insomma a tutti il mio più sincero grazie e... alla prossima!
Celeste